“Viviamo in una società che si sta ammalando a causa di una ‘bulimia’ delle connessioni dei social media“. Lo ha ricordato papa Leone XIV all’udienza generale del 30 luglio. Come aiutare i giovani a passare dalla quantità alla qualità delle connessioni, a trasformarsi da meri utenti digitali a costruttori di legami comunitari e a custodi attivi dell’ambiente? Un esempio di esperienza formativa, di interesse globale, può esser considerato l’evento Connect 2.5, che il 20 luglio scorso alla fattoria educativa salesiana di Sulcorna, presso Goa, ha visto incontrarsi oltre un centinaio di giovani provenienti dagli Stati indiani di Goa, Maharashtra e Karnataka. L’iniziativa, promossa dal Movimento Giovanile Salesiano e dal “Don Bosco Youth Services”, ha invitato i partecipanti a disconnettersi dagli schermi digitali per riconnettersi con la natura, la spiritualità e la comunità, tra messa a dimora di nuovi alberi, momenti di riflessione, trekking in mezzo a colline verdeggianti nella bellezza della natura di Goa durante la stagione dei monsoni.
“Connect 2.5 – scrive l’ANS, l’agenzia salesiana di informazione – è stato più di una giornata lontano dagli schermi: è stato un percorso trasformativo di crescita comunitaria, risveglio ecologico e rinnovamento spirituale“. Un impegno educativo che mostra una profonda comprensione delle sfide contemporanee e del valore della spiritualità ecologica per formare giovani consapevoli. Un esempio a cui guardare per formare le nuove generazioni a considerare le nuove tecnologie come strumenti per migliorare le relazioni fra le persone e con l’ambiente.