L’Intelligenza Artificiale è il prossimo futuro, una forza trainante, per un nuovo ciclo dell’umanità, che rivoluzionerà la ricerca scientifica e la tecnologia, la ricerca di nuove fonti di energia sostenibile, insieme alla trasformazione industriale, che avrà impatti a livello socio-economico e sul progresso stesso dell’umanità.
Per questo è importate seguirne gli sviluppi tecnologici, come quelli mostràti all’8° World Intelligence Congress, una delle massime rassegne mondiali sull’Intelligenza artificiale, svoltasi a Tianjin in Cina, a Sud-Est di Pechino.
Fabio Tiburzi, membro del Laboratorio BRICS dell’Eurispes, ha partecipato all’evento e in un’intervista all’agenzia Agenda Domani, indica i punti di maggiore interesse, che sono emersi:
«E’ stata un esperienza significativa e formativa, possiamo già immaginare i molteplici campi di applicazione, dove verranno sviluppate e ampliate queste nuove tecnologie; rivoluzioni di grande portata in arrivo come ad esempio nel campo medico-chirurgico, nell’industria civile e militare, nella cultura, nei trasporti e via discorrendo, rivoluzioni che porteranno anche a cambiamenti sociali e culturali, che la politica dovrà affrontare molto attentamente, con ingenti risorse da dover investire nell’educazione, nell’intelligence e nella formazione delle nuove generazioni, sia da un punto di vista spirituale, sia dal punto di vista dell’educazione civica, per non essere dominati dalla “macchina”, ma dominarla e sapendola adoperare con equilibrio, essendo strumento a supporto dell’uomo».
Questi temi sono centrali per un’associazione come Connect-Italia, nata per contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e i soggetti a vario titolo decisori, sulla necessità di una cultura attenta a connettere gruppi sociali e territori, dal livello locale a quello globale, in particolare attraverso un utilizzo delle nuove tecnologie, orientato al pieno sviluppo della persona umana.